Se siete appena atterrati all’aeroporto Salerno Costa d’Amalfi, vi trovate a pochi chilometri da uno dei tesori più straordinari della Magna Grecia: i Templi di Paestum.
Questi antichi monumenti non sono solo un imponente esempio di architettura, ma rappresentano anche una finestra che si apre sulla storia e la cultura del sud Italia.
Paestum, fondata dai coloni greci intorno al 600 a.C. con il nome di Poseidonia, è stata successivamente conquistata dai Lucani e poi dai Romani e, proprio a quest’ultimi, si deve il nome attuale della città. Paestum prosperò grazie alla sua posizione strategica e alle fertili pianure circostanti diventando un importante centro culturale e commerciale.
I greci prestavano particolare attenzione alla loro religione politeista, il cui culto era affidato alla cura dei sacerdoti. Gli dei erano descritti come cerature immortali con sembianze umane.
I Templi di Paestum erano orientati ad est, con una struttura che includeva una cella interna in cui era presente la statua dedicata alla divinità e un atrio. Le celebrazioni avvenivano all’esterno e solo il sommo sacerdote poteva accedere all’interno.
Originariamente i Templi erano decorati con colori molto vividi fra cui spiccavano il blu, il rosso e il giallo, simboli di vitalità e sacralità.
All’interno dell’area archeologica si erigono immobili allo scorrere del tempo, tre Templi, ognuno dedicato al culto di una differente divinità. Ammirarli da vicino significa immergersi in una storia millenaria che ha plasmato la cultura italiana.
Il Tempio di Hera, conosciuto anche come “Basilica”. Costruito intorno al 550 a.C., è il tempio più antico del sito. Nonostante il suo nome moderno, derivato dall’erronea convinzione che fosse una basilica romana, era dedicato alla dea Hera: la moglie di Zeus. Le sue possenti colonne e il solido impianto testimoniano la maestria architettonica degli antichi Greci.
Il Tempio di Nettuno. Risalente al 450 a.C., è il più grande e il più ben conservato tra i templi. Dedicato a Poseidone, dio del mare, presenta colonne imponenti e un frontone elegantemente decorato. Questo tempio è considerato uno degli esempi più puri dell’architettura dorica.
Il Tempio di Cerere. Dedicato ad Atena, la dea della saggezza e della guerra, risale al 500 a.C. Le sue dimensioni più contenute non sminuiscono di certo la sua bellezza, caratterizzata dalle colonne slanciate ed eleganti capitelli. Durante il Medioevo, fu trasformato in una chiesa cristiana, come testimoniano gli affreschi ancora in parte visibili.
Ogni colonna e ogni pietra di queste solenni costruzioni architettoniche, ha intrisa una storia di devozione religiosa, di vita quotidiana e di trasformazioni politiche e sociali.
Oltre ai templi, il Parco Archeologico di Paestum offre una vasta area da esplorare, che comprende le mura di cinta ben conservate, l’anfiteatro e il museo archeologico. Il museo ospita una collezione di reperti che illustrano la vita nell’antica Paestum, inclusi affreschi, ceramiche e la celebre “Tomba del Tuffatore”, unica nel suo genere per la rappresentazione di un giovane che si tuffa nell’acqua: metafora del passaggio verso l’aldilà.
Per i turisti appena sbarcati all’aeroporto Salerno Costa d’Amalfi, una visita ai Templi di Paestum è un’esperienza imperdibile. Questi monumenti permettono di ammirare la maestosità dell’architettura antica e offrono anche un momento di riflessione sulla profondità della storia e delle tradizioni italiane.
La bellezza senza tempo dei Templi di Paestum lascia un ricordo indelebile di questa straordinaria terra dove passato e presente si fondono in un’armonia perfetta.
Per informazioni sulla biglietteria, orari di visita e tariffe, invitiamo a visitare il sito: https://museopaestum.cultura.gov.it/orari-e-biglietti/